Conclusa con successo la regata di qualificazione Arcipelago 650 della Classe Mini 6.50.
Ottimo risultato dei nostri soci Daniele Zobbi ed Enrico Leoni all’Arcipelago 250 della Classe Mini 6.5: quarti, con Janaina 608 nei serie e sesti in overall !
La classe mini e le sue regate sono parte di un percorso che non ha paragoni con qualsiasi altra regata nel panorama internazionale, ad eccezione ovviamente della Vendee Globe.
Le caratteristiche del mini
Ma ecco quali sono le caratteristiche di questa imbarcazione veramente particolare.
Lunghezza 6.5 metri
Larghezza 3 metri
Bordo libero 0.75 metri
Altezza interna 1.4 metri
Inaffondabile.
Barca potentissima e leggerissima in grado di planare a 18 nodi e oltre con una sola persona di equipaggio, in pieno Oceano Atlantico!
Dotata, da regolamento, di 7 vele, nel caso dei serie : una randa di 23 m quadrati
un genoa di 18
uno spi di 78 .
E’ un concentrato di tecnologia che trova sbocco sui Class 40 e sugli Imoca 60.
Albero alare, ballast, bompresso lungo quasi la metà della barca, chiglia basculante, canard, foil il tutto gestito da una sola persona.
E se non fosse sufficiente è proibito l’uso del telefono satellitare, della cartografia e l’accesso ai bollettini meteo.
Quindi nessuna comunicazione con la terra.

La mini Transat e l’iter di qualificazione
La regata principe, La Mini Transat, parte dalla Bretagna e arriva in Guadalupe: 4000 Miglia di oceano, in solitario.
Per arrivare a parteciparvi è un percorso ad ostacoli, non come quasi tutte le regate, pur prestigiose alle quali basta iscriversi.
L’iter di qualificazione previsto, comprende (negli ultimi 5 anni):
1.500 miglia in regata sul circuito dei Mini con almeno una tappa di 500 miglia, una competizione in solitario e un percorso di 1.000 miglia non stop in Atlantico con la stessa barca con la quale si partecipa alla gara.
È da questo ambiente che nascono i più forti navigatori del domani.
Non è un caso che Ambrogio Beccaria, vincitore dell’edizione 2017, sale su Maserati, il trimarano di Soldini per stabilire il record di traversata della Manica.
È quindi motivo di grande orgoglio, per il Circolo Fuori Rotta avere soci che si cimentano e si posizionano a così alto livello.

Ovviamente non è per tutti ma il Circolo può, a chiunque voglia provare a navigare sul mini 6.50, dare questa opportunità.
Già alcuni anni fa altri soci hanno regatato per due stagioni con Elima 339, un prototipo, e continuano a essere partecipi dell’avventura di Enrico Leoni e Daniele Zobbi.
L’augurio è quello di avvicinare altri soci a questa fantastica avventura.
